L’amore nasce dalla forza dell’illusione, dalla potenza del modello d’amore costruito negli anni. Per chiarire questo concetto, l’autore analizza anche l’amore, realizzato o 'assassinato', nella vita e nelle opere di alcuni grandi filosofi moderni e contemporanei come Lacan, Nietzsche, Heidegger, Kant, Schopenhauer, Kierkergaard, Sartre e Simon de Beauvoir.
Ma il libro contiene anche una serie di altre considerazioni espresse ora nei modi dell’aforisma ora in quelli più distesi del ragionamento filosofico e psicoanalitico sui temi che da sempre interessano l’autore: narcisismo ed egoismo, femminismo e maschilismo, silenzio e potenza della parola, preconscio e coscienza, universo e morte ed eterno ritorno, Dio e Lucifero. Ed è quest’ultimo tema il secondo filo rosso che percorre il libro, perché, secondo l'autore, colui che si oppone alla realizzazione dell'amore perdurante e reciproco è Lucifero, "nemico del gioco, soprattutto del gioco d'amore".