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Per vincere attaccamenti e passioni che gli tolgono la serenità e gli impediscono di vivere nella gioia, Jollien osserva comportamenti e stati d'animo quotidiani in se stesso e negli altri tenendo un diario personale. Ma oltre a prendere coscienza di come le passioni che più lo fanno soffrire (invidia, ira, smodato desiderio di riconoscimento ecc.) si manifestano nella sua vita famigliare, nel lavoro e nelle relazioni sociali, l'autore si applica anche a individuarne le medicine, ricorrendo sia a precetti dei filosofi occidentali (Epicuro, Seneca, Meister Eckart, Plotino, Spinoza, Nietzsche), sia alla pratica degli esercizi spirituali della tradizione cristiana, sia alla meditazione Zen.
È un cammino di trasformazione quello descritto dall'autore in questo suo ultimo libro, compiuto attraverso l'esercizio dell'abbandono e del distacco associati alla gioia.
Traduzione di Marcello Ghilardi