Gianvittorio Signorotto

È professore ordinario di Storia moderna all´Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Le sue ricerche sono incentrate sul rapporto tra potere politico e autorità religiosa nell´Europa dell´età moderna (in particolare per i secoli XVI-XVIII). Ha pubblicato saggi sulla Lombardia spagnola, sulla Repubblica di Venezia, sui potenti italiani e sulla corte di Roma. Inoltre si è occupato della tradizione storiografica relativa alla cosiddetta "età delle decadenza", alla luce di una riflessione sulla costruzione dell´identità italiana dalla fine dell´antico regime alla crisi della modernità. Fa parte del Centro Studi Europeo delle Corti ed è membro della redazione della rivista «Cheiron». Tra i suoi lavori: Inquisitori e mistici del Settecento italiano. L´eresia di Santa Pelagia, Bologna 1989; Milano spagnola. Guerra, istituzioni, uomini di governo (1635-1660), Milano 2001 (prima ediz. 1996). Insieme a Maria Antonietta Visceglia ha curato La Corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, Roma 1990, poi tradotto e pubblicato con il titolo Court and Politics in Papal Rome, 1400-1700, Cambridge University Press 2002.

Per Angelo Colla Editore: Roma centro del mondo, in Il Rinascimento italiano e l’Europa. Volume I. Storia e storiografia, a cura di Marcello Fantoni.