Una coppia di Rovigo, che per molti anni è rimasta nelle liste d’attesa per l’adozione internazionale di diversi paesi, riceve finalmente la proposta di adottare una bambina colombiana. La gioia della notizia si trasforma in perplessità una volta saputo che la bambina in questione ha già tredici anni.  Anche loro, come qualsiasi altra coppia nella stessa situazione, avevano immaginato e sperato di adottare un neonato o almeno un bambino piccolo. Dopo lunghe e accese discussioni i due decidono di accettare l’offerta di adozione. La ragazzina si chiama Osterizer Martínez e oltre allo spagnolo parla l’inglese, dal momento che proviene da San Andrés, un’isola colombiana bilingue. Fin dal primo istante la sua presenza crea molti conflitti all’interno della coppia, che solo tre mesi dopo il suo arrivo si separa. La ragazzina resta a vivere con la madre adottiva che decide di cambiare lavoro e si trasferisce a Milano. Nell’edificio dove vanno ad abitare Osterizer conosce un anziano, e i due diventano molto amici. Il vecchio signore afferma di essere il musicista e poeta canadese Leonard Cohen (a cui effettivamente assomiglia molto). Tutti i giorni si incontrano sulle scale del palazzo dove intrecciano lunghe e strane conversazioni. Osterizer gli fa leggere quello che scrive nel suo diario mentre lui le regala brani tratti da un libro che sta scrivendo e il cui titolo è per l’appunto Corso accelerato di intelligenza basica. Nel frattempo il rapporto della ragazzina con la madre diviene sempre più conflittuale: la madre sente di non riuscire a comunicare con la figlia e costei non prende mai sul serio quello che le viene detto. Inoltre la donna si oppone alla sua amicizia con l’anziano signore, che lei considera un mitomane. Il cadavere di un cane abbandonato all’entrata dell’edificio e la presenza di un vagabondo che accusa Osterizer di averlo ucciso daranno una svolta sorprendente alla storia.